Sono stati consegnati nei giorni scorsi alla ditta appaltatrice, i lavori di consolidamento e messa in sicurezza del versante a valle di via Duca degli Abbruzzi in Rabatana per un importo pari a 1,6 milioni di euro derivanti dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 31 Ottobre 2017 in merito alla ripartizione della quota dall’8×1000 IRPEF a diretta gestione statale per l’anno 2016. I lavori, che dovranno essere ultimati entro la primavera del prossimo anno, consisteranno nella regimentazione delle acque superficiali, nella messa in posa di una rete tirantata con spritzbeton pigmantato superficiale e la creazione di un area verde nel rione Piccicarello. Il lavoro di concerto tra tecnici, ingegneri e archetti, e tra le istituzioni pubbliche con gli amministratori, hanno portato all’avvio di un’opera attesa da tempo.
Soddisfazione dell’assessore Roberto Trani: “I lavori di consolidamento di via Duca degli Abruzzi sono il raggiungimento di uno degli obiettivi che ci eravamo posti appena insediati per rendere il rione Rabatana più sicuro e migliore. La concertazione tra tecnici e politica porta sempre buoni risultati per la comunità e l’avvio di questi lavori sono la testimonianza.” Il sindaco Salvatore Cosma aggiunge: “Quando si parla di Rabatana e si lavora per il suo rilancio turistico ed economico che interesserà tutta la città, devono seguire i fatti e la consegna dei lavori per il consolidamento e la riqualificazione del rione Piccicarello, ne sono la dimostrazione. Ringrazio l’assessore Trani, che con tenacia ha seguito l’iter del progetto affinché il finanziamento candidato non si perdesse in mille rivoli burocratici, e ringrazio l’Ufficio tecnico comunale e l’ing. Pasquale Morisco, che rappresenta uno dei valori aggiunti della macchina amministrativa locale. Portiamo a casa un altro risultato importante e un altro obiettivo raggiunto mossi semplicemente dall’amore per la nostra città e per dare alla Rabatana più sicurezza, e renderla ancora più attrattiva e ospitale, per raggiungere quel meritato sogno e traguardo chiamato: Patrimonio Unesco”.
Salvatore Verde
