Uno dei temi più discussi durante questo periodo di quarantena, a causa del Covid-19, è senza dubbio quello della didattica a distanza. Il coronavirus ha fermato e chiuso letteralmente tutto, ma non può fermare l’istruzione che ogni studente deve obbligatoriamente avere. In queste settimane sono stati rivalutati i metodi tecnologici. Ma siamo sicuri che tutti siano pronti ad utilizzarli? La risposta tende più verso il no. Non tutte le scuole, non tutti i prof, nè tantomeno gli studenti sono pronti ad affrontare tutta la didattica rimanente via internet. In alcuni casi sono metodi mai utilizzati e i problemi non sono pochi. Nelle nostre piccole scuole di provincia i metodi tramite l’uso di computer e IPad sono ridotti veramente al minimo. Non tutte le classi infatti sono abilitate come classi2.0 e quindi gli alunni che non rientrano in queste classi sono abituati al vecchio, ma sempre efficace libro di testo.
Anche la concentrazione degli alunni non sempre risulta la migliore. Questi possono distrarsi in altri modi, ma anche la spiegazione dei professori ha i suoi problemi: le linee Wi-Fi non sono velocissime di questi periodi, essendo molti i collegamenti, e infatti risultano frequenti i rallentamenti. La scuola a distanza non è dunque un metodo a cui le scuole erano ben preparate, ma ora è la soluzione obbligatoria per dare un’istruzione efficace, seguendo tutti i programmi, ai ragazzi. Bisognerà avere, dunque, molta pazienza ed essere sempre attenti, perché la situazione sicuramente potrebbe dilungarsi e gli argomenti scolastici non devono essere persi. Gli studenti che quest’anno faranno gli esami, dovranno prepararsi al meglio verso questi, ma anche alunni di anni inferiori devono proseguire il loro percorso di studi e non interromperlo. Si sta vivendo la storia, ma si deve imparare a studiare anche quella della passato. Soprattutto ora e in questi momenti, per imparare a non commettere gli errori fatti in passato.
Giulio Cesare Virgallito*
*Nonostante la giovane età, l’autore è uno “storico” collaboratore di Tursitani.it e, come esperto di calcio, segue da anni la squadra del Tursi. Giulio Cesare frequenta la classe IV B del Liceo Classico “Isis Pitagora” di Montalbano Jonico – sezione di Nova Siri (MT). I suoi molteplici interessi culturali riflettono i caratteri di una personalità vivace e certamente in formazione, ma già dotata di notevole intelligenza e grande curiosità verso il mondo. Il dato anagrafico e tutto questo lo porteranno tra non molto a fare delle scelte di vita importanti. E per dirla tutta, spero che maturi e resti tra la scuola e il giornalismo. (s.v.)