Apprendere che il territorio di Montalbano Jonico, città d’importanza storica, culturale ed ambientale, è stato inserito nella mappa italiana dei possibili siti per il deposito delle scorie radioattive ha dell’incredibile, è quasi surreale. Come può una realtà territoriale tradizionalmente a vocazione agricola, bellezza naturalistica e paesaggistica di ricchezza ambientale tale da possedere la Riserva Regionale dei Calanchi, quindi area protetta, candidata addirittura ad un premio prestigioso internazionale quale il Golden Skype, essere individuata come potenziale destinataria dei veleni d’Italia.
Montalbano è stata soggetta a frane, in passato, risulta essere un’area delicata, da questo punto di vista, abbastanza vulnerabile. Inoltre, avverte da sempre scosse di terremoto. Si ritiene, dunque, inconciliabile un’ambiente del genere con un probabile recettore di scarti dannosi anche per l’uomo che in esso vive e per la sua fauna e la sua flora. La missione è quella di salvaguardare tale patrimonio che la natura ha regalato a Montalbano ed ai suoi abitanti. Preservarlo quotidianamente non basta, bisogna attenzionare le autorità e gli studiosi, preposti, del danno che si potrebbe arrecare alla terra montalbanese, nonché contenitore del geosito dei Calanchi in primis ma non solo, anche dei suoi agrumeti, uliveti, vigneti e tanto altro ancora.
Vorrebbe dire compromettere il presente del luogo, distruggere il futuro di una terra finora molto apprezzata fuori dai confini regionali anche grazie, ultimamente, al progetto “Matera – Basilicata 2019”, durante il cui anno designato sono stati messi in risalto gli incanti di considerevole valore ambientale, impreziositi di arte e cultura, compresa Montalbano. Laddove dovessero sussistere le condizioni tecniche per ricevere le scorie radioattive, si auspica vengano considerate le condizioni al contorno e far prevalere il buonsenso. Si fa appello alla ragionevolezza ed alla sensibilità ambientale, non avvalersi, dunque soltanto di valutazioni tecnico-scientifiche. Destinare veleni a Montalbano, significherebbe la morte di un territorio che tramanda da secoli valori imprescindibili. Un colpo all’anima di una zona incantata.
*Riceviamo e pubblichiamo
Edvige Cuccarese
Responsabile Gruppi di Ricerca Ecologica (GRE)
Montalbano Jonico