“La Mediazione Civile: perché funziona e come funziona”, se ne parla a Tursi, nella sala consiliare, il 20 agosto, alle ore 17,00. Relatori l’avv. Nicola Rondinelli ed Enzo Mauro, responsabile nazionale dell’organismo di mediazione AS-Connet, che ha organizzato l’incontro aperto al pubblico, con il patrocinio del Comune. Presenterà Antonella Gallicchio. L’obiettivo principale della mediazione è la riduzione delle cause civili, offrendo al cittadino uno strumento più semplice e veloce per risolvere le controversie con tempi molto brevi (oggi non oltre 3 mesi) e costi molto contenuti e certi.
Che cosa è la mediazione?
La mediazione è “l’attività comunque denominata, svolta da un terzo imparziale finalizzata ad assistere due o più soggetti nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia, anche con una formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa”.
Per quali casi è obbligatoria?
Le materie in cui la mediazione risulta obbligatoria sono quelle in tema di “condominio, diritti reali, divisioni, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazioni, comodato, affitto di aziende, risarcimento di danno derivante da responsabilità medica e sanitaria e da diffamazione a mezzo stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari”.
Ma perché bisogna fare la mediazione se si è sicuri che si avrà ragione e che si vincerà la causa?
Per un motivo molto semplice: nelle materie in cui è obbligatoria bisogna farla, comunque ed in ogni caso, e, se non viene fatta, il giudice obbligherà le parti, sospendendo il giudizio con conseguente perdita di tempo. In pratica, la mediazione civile è tutto questo: due o più parti – che devono essere assistite dai rispettivi avvocati – si incontrano presso un Organismo di Mediazione e tentano di trovare una soluzione conveniente per entrambe, assistite dal Mediatore che è terzo e che è una figura professionale preparata per aiutare le parti. Il Mediatore non emette sentenze. La mediazione costituisce la migliore e unica alternativa alle lunghe e costose cause in Tribunale, dove spesso, dopo anni di udienze, tutti si sentono sconfitti e nessuno vincitore. La mediazione è fatta per il cittadino per farlo tornare protagonista – diretto ed immediato – e non per interposta persona (avvocato) – delle vicende che lo coinvolgono e che coinvolgono i suoi interessi, bisogni, sentimenti, disagi. I cittadini sono chiamati ad essere i veri attori, i veri protagonisti e artefici della mediazione.
I vantaggi della mediazione:
- la mediazione dura tre mesi;
- i costi sono contenuti e predeterminati;
- il verbale di conciliazione costituisce titolo esecutivo e ha già valore di “sentenza”;
- la mediazione si svolge in maniera privata e riservata alla presenza del mediatore, delle parti e dei loro difensori e le dichiarazioni rese dalle parti al mediatore non possono essere divulgate o rese pubbliche neanche a seguito dell’insuccesso della mediazione, salvo espresso consenso delle parti.
- sono eliminate le incertezze della sentenza, in quanto entrambe le parti conoscono da subito quali sono i risultati della mediazione e questo permette di vivere questo momento in modo più sereno; la causa, anche quella che sembra essere la più favorevole, ha sempre l’alea propria del giudizio;
- non si rischia la condanna alle spese come in un giudizio; ognuno paga le proprie spese di avvio e di mediazione e sa già in anticipo quanto costerà il procedimento di mediazione;
- permette l’esenzione da tassa e/o imposta;
- fino ad un valore di € 50.000,00 non si paga l’imposta di registro del verbale conclusivo;
- permette il riconoscimento di un credito di imposta pari all’importo pagato per le spese della mediazione fino a un massimo di 500 €;
- se le parti non giungono ad un accordo non perdono nessun diritto e sono libere di abbandonare la procedura di mediazione in qualsiasi momento.