A otto anni dal deposito della proposta di legge Eutanasia Legale, dopo ben due richiami della Corte Costituzionale ignorati dal Parlamento e gli accesi dibattiti nazionali ed internazionali sorti inerentemente ai recenti casi di Dj Fabo e di Davide Trentini, il 20 aprile 2021 il Comitato promotore Eutanasia Legale depone in Cassazione un quesito referendario, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 95 del 21 aprile 2021. Il referendum propone di abrogare parzialmente l’articolo 579 (del 19 ottobre del 1930!) del codice penale che impedisce di fatto l’introduzione dell’eutanasia legale in Italia. L’omicidio del consenziente, allo stato attuale, non è che un reato speciale, rispetto a quello di portata generale di cui all’articolo 575 c. p. sull’omicidio.
Con questo intervento referendario l’eutanasia attiva sarà consentita nelle forme previste dalla legge sul consenso informato e il testamento biologico, ma resta punita se il fatto è commesso:
- su un minore di 18 anni;
- contro una persona in situazioni di incapacità di intendere e di volere;
- se estorto con minaccia o violenza.
Affinché possa essere indetto il referendum, che darebbe finalmente la parola ai cittadini, è necessario raccogliere in tutt’Italia 500.000 firme entro il 30 settembre 2021. A questo scopo lavora il Comitato, completamente autofinanziato; un esercito di più di diecimila persone e quasi duemila autenticatori che opera in modo del tutto volontario, trasversale e al di fuori di qualsiasi barriera di schieramento politico o di appartenenza religiosa.
Anche i cittadini di Tursi, con un documento di riconoscimento, potranno apporre la propria firma a sostegno della causa il 4 agosto, dalle ore 18:30 alle 20:30, in piazza Maria SS. d’Anglona.
Per ulteriori informazioni: ROSSELLA RONDINELLI
Referente Eutanasia Legale Tursi – cel: 3288690104
e-mail: rossellarondinelli@libero.it – https://referendum.eutanasialegale.it/