Si è svolto (9 agosto) il memorial “Dai Calanchi a Milano Nicola Romeo fonda l’Alfa Romeo”, tratto dal libro omonimo dell’autrice Edvige Cuccarese, che lo ha stampato in proprio nel 2018, anche ideatrice dell’evento, che ha affidato l’organizzazione di questa prima edizione ai Gruppi di Ricerca Ecologia di Basilicata (lei stessa è presidente del Circolo di Montalbano Jonico). L’idea è stata quella di unire la storia all’ambiente, omaggiando l’imprenditore dell’Alfa Romeo, marchio famosissimo in tutto il mondo.
L’ingegnere Nicola Romeo, originario di Montalbano Jonico, città natale del padre Maurizio, è stato al centro del libro che l’ingegnere Edvige Cuccarese ha scritto in suo onore, nel centenario della nascita dell’Alfa Romeo, rappresentando un’assoluta novità editoriale a livello territoriale, connotando le origini lucane del fondatore dell’Alfa Romeo. La Cuccarese ha spiegato che ha voluto il memorial proprio nel primo decennale dell’istituzione della Riserva dei Calanchi di Montalbano Jonico, unendo quindi idealmente i due anniversari, nel ricordo del padre Maurizio che dai Calanchi partì per Sant’Antimo di Napoli, dove insegnò e sposò una sua allieva, da tale unione nacque il primogenito Nicola che divenne ingegnere e rilevò la già esistente Alfa a Milano. Storia e territorio sono stati esaltati con un percorso di auto storiche, Alfa Romeo e non, dai calanchi di Craco Vecchia alla Riserva dei Calanchi di Montalbano, per giungere a Tursi, altro centro con la presenza di calanchi.
Il corteo delle splendide auto è partito dal monastero di Craco, dove si è tenuta una piccola cerimonia di inaugurazione dell’evento, presente anche il presidente ASI di Basilicata, Luigi Laguardia, con i saluti e il compiacimento del sindaco Vincenzo Lacopeta e i ringraziamenti del presidente dei GRE di Basilicata Valentino Russo, per l’iniziativa, per l’organizzazione e per il momento culturale letterario della stessa Cuccarese, la quale ha introdotto la manifestazione pure con brevi illustrazioni scientifiche dello scenario calanchivo, alternandosi con il comandante dei vigili urbani di Craco e poeta Francesco Tuzio, che ha declamato alcuni suoi versi dedicati ai calanchi ed alla sua Craco, poi omaggiato con una medaglietta ricordo del Memorial.
La sfilata di auto da Craco è proseguita con un giro nel centro del nuovo paese, Craco Peschiera, dirigendosi poi alla Riserva Regionale dei Calanchi di Montalbano, per una piccola sosta, dove la Cuccarese ha descritto per sommi capi il paesaggio e la storia della Riserva. La Basilicata è ricca di Calanchi, ma quelli di Montalbano hanno ottenuto dieci anni fa il riconoscimento di Riserva Regionale, area protetta, per le sue caratteristiche di pregio geologico.
Le Alfa Romeo 2000 berlina del 1972, l’Alfa Romeo 1750 berlina del 1971, la Nuova Giulia Super 1300, l’Alfa Duetto 1992, la Mehari Citroen 1974 e la Volkswagen Golf MK4 hanno ripreso la strada e sono giunti a Tursi, accolti dal sindaco Salvatore Cosma con una storica Volkswagen e dall’assessore allo Spettacolo e sport Federico Lasalandra e dall’assessore alle Politiche sociali Maria Montesano. Nella Città di Pierro il corteo si è mosso nelle vie del paese, dove si sono unite altre auto Alfa, una Fiat 500R del 1973 e una Citroen 2 cavalli. Infine, un brindisi con tutti i partecipanti e le autorità e la premiazione effettuata dalla Cuccarese e dai due citati assessori, con attestati e medagliette. Alla prima edizione hanno partecipato: Giacomo Lauria, Michele Canosa, Maurizio Oliveto, Marco Montagna, Mario Cosentino, Varasano Pietro, Federico Lasalandra, Antonio Tauro, Mario Breglia, Barbetta Luigi.
Nel prosieguo la presentazione del libro “Dai Calanchi a Milano Nicola Romeo fonda l’Alfa Romeo”, con il saluto del sindaco e con la relazione del prof. Leonardo Giordano, già Dirigente Scolastico e due volte sindaco di Montalbano Jonico, che ha esposto il valore del testo, la cui genesi è stata ben spiegata dalla stessa autrice Edvige Cuccarese.
