Seconda vittoria esterna della stagione del Tursi Rotondella. Uno a zero sul Roccanova, maturato a metà della ripresa, in una partita con diverse occasioni e strascichi di polemiche finali, dopo la rete di Lavecchia. Casalinghi che scivolano al penultimo posto, mentre i tursitani guadagnano posizioni al centro della classifica, con 10 punti.
Il mister tursitano Pino Viola, ancora amareggiato per il finale di gara e per i resoconti, chiarisce con nettezza: “Abbiamo conquistato i tre punti con merito, solarità e massima correttezza. Nessuno può addebitarci nulla e meno che mai la mancanza di fair play. I fatti: due calciatori del Roccanova si scontrano nell’intervenire su uno dei nostri, Donadio recupera la palla e la passa a Ragazzo che serve ottimamente Lavecchia, poi bravo a realizzare. L’azione in velocità è proseguita senza che noi ci fossimo accorti di nulla. Neppure l’arbitro o il suo collaboratore hanno ravvisato alcunché. Di quali colpe saremmo responsabili? Ma scherziamo! Poi il confronto è proseguito sul terreno dell’aggressione, degli interventi violenti e della intimidazione, tant’è che loro hanno avuto pure due espulsioni. Certi atteggiamenti danneggiano il calcio, che necessita di equilibrio, non di inutili e dannosi polveroni. Al termine, per fortuna, tutto è rientrato e gli stessi dirigenti locali sono stati dei signori nel riconoscere la sconfitta. Dispiace che una vittoria limpida, maturata con la giusta mentalità dei ragazzi, i quali hanno rispettato le mie indicazioni, sia stata offuscata da un tentativo mediatico assurdo”.
L’autore della rete Domenico Lavecchia: “Tralascio le polemiche. Partita molto combattuta, su un campo davvero scandaloso. Siamo riusciti meritatamente a portare a casa i tre punti, che sono molto importanti e ci danno fiducia. Ora speriamo di avere continuità”.
Sula linea del tecnico anche Giuseppe Ragazzo, attaccante: “Alle molte contestazioni sbagliate e alle ingiuste critiche mosse a me ed ai miei compagni, dopo la nostra vittoria difficile e ma meritata, rispondo così: l’episodio che ha deciso la gara è nato dopo uno scontro causale quasi al limite dell’area tra due giocatori del Roccanova. L’azione è continuata, nessuno si è fermato, arbitro e guardalinee non hanno fatto alcun segno ed io ho continuato semplicemente la corsa e poiché lo scontro è avvenuto alle mie spalle non mi sono accorto di nulla, né tantomeno i miei compagni, data la velocità dell’azione e i pochi secondi trascorsi dallo scontro. La correttezza in campo e fuori è una mia prerogativa di vita e anche dalla società. La cosa importante è che i due calciatori avversari, sia Bellusci che Bellitto, non hanno riportato traumi dallo scontro, perché la partita e il suo risultato alla fine trovano il tempo che trovano”.
Salvatore Verde