Altro tassello nella toponomastica tursitana. Da sabato 14 febbraio, la sala consiliare del Municipio è stata dedicata al maestro Elementare Salvatore Armando Di Noia (Tursi, 4 aprile 1935 – 16 febbraio 2011), sindaco della Democrazia Cristiana, dal 9 luglio 1967 al 13 dicembre 1971. La cerimonia è stata preceduta da una messa di suffragio, concelebrata da mons. Francescantonio Nolè, vescovo della diocesi di Tursi-Lagonegro, assieme a don Giovanni Messuti e a don Giovanni Lippolis, con l’animazione liturgica del coro Regina Anglonensis diretto dal maestro Francesco Muscolino.
Subito dopo la cerimonia di intitolazione nella casa comunale. Hanno voluto ricordare il concittadino gli assessori Nicola Gulfo (“la nostra è una valutazione che attiene al cittadino-sindaco, al politico e amministratore”) e Gaetano Bruno (“ma è stato anche una persona attiva, cofondatore del calcio tursitano e formatore dei futuri maestri, alcuni ancora in attività”); i consiglieri comunali Francesco Ottomano (“una figura forse severa, ma quasi paterna”) e Salvatore Cosma (“ho l’onore di aver guidato questa iniziativa, come il giusto riconoscimento al maestro ed educatore”), con Giuseppe Gaetano Vinci, collega di Di Noia e insegnante in pensione (“Armando è stato anche un cultore della pedagogia e, nella sua carriera quarantennale, quasi sempre collaboratore vicario dei diversi direttori didattici che si sono succeduti”).
Il prof. Diego Di Noia, a nome della famiglia, ha ringraziato “proprio tutti del grande onore attribuito a nostro padre”. A seguire il saluto di mons. Nolè (“non ho conosciuto il maestro Di Noia, ma se una comunità gli riconosce questo, significa che era meritevole”), poi le conclusioni del sindaco Giuseppe Labriola, che ha ricordato la famiglia numerosa di Armando (era ottavo di undici figli) e la sua forte personalità (“una persona eclettica e versatile, lavoratore indefesso, capace, apprezzato e stimato”). Il primo cittadino ha letto quindi le motivazioni della decisione della Giunta comunale. A seguire, la scopertura delle due lapidi poste all’ingresso e dentro la sala del Consiglio comunale, alla presenza dei molti familiari e di diversi amici ed estimatori del “Maestro Armando”, alcuni arrivati anche dai paesi viciniori, tra questi il dirigente scolastico Felice D’Oronzio, di Colobraro. Salvatore Armando Di Noia era stato eletto consigliere comunale nella lista Dc, alle elezioni del 21 novembre 1964. Fu riconfermato consigliere quando si andò rivotare anticipatamente il 27 novembre 1966 e divenne sindaco a 32 ani. La consiliatura terminò regolarmente e si ritornò a votare il 29 novembre 1972.
Salvatore Verde