La notizia della morte del giovane Silvio Riccardo Manieri (Roma 3 ottobre 1985-18 marzo 2016), nel primo pomeriggio, mi ha causato profondo dolore e lacerato all’istante. Ero in casa con la famiglia e tutti abbiamo avuto attimi di incredulità, sgomento e commozione. Subito, come accade quasi sempre in tali casi, si vorrebbero sapere i particolari dell’accaduto, in una sorta di dilatazione del tempo della fine, mentre i ricordi affollano senza ordine la mente, nel tentativo vano di sintetizzare l’intera vita di relazione con l’estinto, pur capendo bene che occorrerà del tempo.
Silvio aveva quasi l’età dei miei figli, io lo conoscevo da un po’ di anni. L’ho visto giocare e di lui conservavo la grande e genuina rispettosità, se capitava di incontrarsi e talvolta di parlarsi, in fondo eravamo di generazioni diverse.
Fisicamente asciutto e alto, belloccio e socievole, pur con tratti di riservatezza, sguardo curioso, intelligente e acuto, ma con espressione malinconica, sempre circondato dallo sconfinato affetto della grande e numerosa famiglia Manieri e del padre Aristodemo.
“Un amico sincero e dotato”, mi dice chi più di altri, tra i suoi veri amici, lo ha conosciuto e frequentato fino a pochi giorni addietro a Roma. “Non posso fare più progetti, vivo ogni giorno come un dono, la vita non mi ha risparmiato ogni forma di dolore, mi ha dato perfino un male terribile”, gli confidava, con una vena di amara e devastante autoironia.
Certo mi colpiscono in modo indelebile la sua età, appena trent’anni, il suo destino crudele, inesorabilmente veloce, la fatalità del male, ripropostosi nel tempo, la fede convinta, che poteva disorientare, la problematicità dell’esistenza, diremmo da sempre.
Un ragazzo molto sfortunato, ma pienamente maturo e consapevole, che non si è perso o smarrito, anzi, soprattutto negli ultimi anni ha saputo ritrovare un sereno equilibrio elevato, pur avendo dovuto superare non poche difficoltà, legate alla necessita di crescere e misurarsi con la realtà di tutti i giorni e poi con l’atroce malattia.
E anche se gli studi medio-superiori sono stati irregolari, come il tentativo universitario, la ricchezza e vastità di interessi culturali lo collocavano ben oltre l’autodidattismo e nella piena apertura della ricerca verso la bellezza del mondo. Tutto era armonizzato e sintetizzato nella rara sensibilità di sapersi guardare dentro e di accettare comunque la vita come dono e la condizione umana con disincanto, come tutti tra forza d’animo e debolezza, avendo il coraggio di guardare sempre avanti.
Amava Roma e la Città di Pierro, voleva vivere con gioia una vita normale, continuare ad amare ed essere amato, sognare e fare progetti con la fidanzata. Non sarà così, purtroppo, e questo addolora molto. Ma la sua scomparsa non offuscherà la duratura memoria in tutti coloro che gli hanno voluto bene.
Salvatore Verde
Chi avrà l’amabilità di consultare il profilo facebook di Silvio Ricardo Manieri (invitando i familiari a non chiuderlo, mai), scoprirà un giovane ben oltre l’apparenza ordinaria e si accorgerà del suo valore non comune, di quanta felicità avrebbe meritato e di come avesse assimilato i grandi insegnamenti degli intellettuali e il conforto della religione, maturando una sua struggente visione del mondo. Gli si rende omaggio, pubblicando alcune sue raffinate citazioni che amava (tra)scrivere, in tal modo facendole proprie, con una sintomatica poesia ermetica da lui scelta, alla fine. (s.v.)
Non abbiamo bisogno di chissà quali grandi cose o chissà quali grandi uomini. Abbiamo solo bisogno di più gente onesta. Benedetto Croce
I pregiudizi e tutte le brutture e turpitudini della vita sono utili, perché col tempo si trasformano in qualcosa di utile, come il letame in humus. Anton Čechov
Lo sdegno per la realtà delle cose; il coraggio per cambiarle. Pablo Neruda
Cosa sono i millenni? Una manciata di tempo. Polvere in confronto a un unico sguardo dell’eternità. Hermann Hesse
C’è un’ignoranza da analfabeti e un’ignoranza da dottori. Michel Eyquem de Montaigne
Tutto ciò che non contribuisce in niente alla tranquillità dell’animo è indegno della nostra attenzione. Axel Oxenstierna
La memoria è il diario che ciascuno di noi porta sempre con sé. Oscar Wilde
La vita è troppo breve per bere vini mediocri. Goethe
È certo che nel mondo degli uomini nulla è necessario, tranne l’amore. Goethe
Gli intellettuali sono i primi ad abbandonare una nave che affonda, subito dopo i topi, ma molto prima delle puttane. Majakovskij
La maniera di dare val di più di ciò che si dà. Pierre Corneille
Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini. Dante Alighieri
Tutti i vizi, quando sono di moda, passano per virtù. Molière
L’astuzia più perfetta del Demonio consiste nel persuaderci che egli non esiste. Charles Baudelaire
Ogni giorno di più mi convinco che lo sperpero della nostra esistenza risiede nell’amore che non abbiamo donato. L’amore che doniamo è la sola ricchezza che conserveremo per l’eternità. G. A. Rol
Il primo pensiero di Dio fu un angelo. La prima parola di Dio fu un uomo. Khalil Gibran
Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso volere d’essere niente. A parte questo, ho in me tutti i sogni del mondo. F. Pessoa
Conosce qualcuno le frontiere della sua anima, per cui possa dire – io sono io? F. Pessoa
E di innumerevoli afflizioni è generoso il mondo, ma i morsi dell’invidia sono tra le ferite più sanguinose, profonde, difficili, da rimarginare e complessivamente degne di pietà. Dino Buzzati
La vita presente è una continua guerra con l’inferno, nella quale siamo in continuo rischio di perdere l’anima e Dio. Sant’ Alfonso de’ Liguori
Quale uomo infatti è in grado di giudicare un altro uomo? Il mondo è pieno di di giudizi avventati. Colui del quale dovremmo disperare, ecco che all’improvviso si converte e diviene ottimo. Colui dal quale ci saremmo aspettati molto, ad un tratto si allontana dal bene e diventa pessimo. Sant’ Agostino
Io credo che il Signore mi abbia permesso di ricordarmene (di un sogno popolato di demòni) per provarmi che un’anima in stato di grazia non ha nulla da temere dai demòni, i quali sono vigliacchi, capaci di fuggire davanti allo sguardo di una bambina. Santa Teresa di Lisieux
Il mondo è dei bravi, ma i cojoni se lo godono. Pier Paolo Pasolini
La droga serve a sostituire la grazia con la disperazione, lo stile con la maniera. Pier Paolo Pasolini
La gente parla, mormora, giudica, ma non importa. Segui la tua strada, prega e sii te stesso, solo cosi sarai davvero libero.
L’ipocrisia non ha più confini, esattamente come il mirto zedda piras.
In questa vita, i raccomandati ci saranno sempre! Nell’altra, non credo.
La speranza ha due bellissime figlie: lo sdegno e il coraggio.
Il Natale non è una festa Capitalista e Materialista, Cazzo!
L’amore non è un gioco. E’ un qualcosa di difficile, ma allo stesso tempo semplice ed autentico. L’ amore è carità, riempirsi il cuore e tenersi in vita.
La ragione per cui abbiamo due orecchie e una sola bocca è che dobbiamo ascoltare di più e parlare di meno. Parlare a vanvera, senza conoscere, è sintomo d’ignoranza patologica. Che Dio vi benedica.
L’uccellino in gabbia o canta per amore oppure per rabbia.
Dopo tanta
nebbia
a una
a una
si svelano
le stelle
Respiro
il fresco
che mi lascia
il colore del cielo
Mi riconosco
immagine
passeggera
Presa in un giro
Immortale
Giuseppe Ungaretti