Il Tursi Rotondella elabora con una certa lucidità la sconfitta casalinga di domenica 20 marzo , due a zero dalla capolista Alto Bradano, di Genzano di Lucania. Il portiere Egidio Pasquino: “Partita giocata malissimo da tutta la squadra, in primis da me. Eravamo partiti alla grande, poi, appena subito il primo gol, ci siamo spenti. Inutile piangere sul latte versato”.
L’under più giovane, Giuseppe Settimio Virgallito: “Una brutta frenata per il nostro cammino ma ne usciamo comunque non male da questa sfida e siamo pronti per ripartire subito”. Il centrocampista e capitano Giuseppe Ragazzo: “Una brutta prestazione collettiva. Abbiamo subito due reti su palle inattive e non siamo risusciti a creare occasioni pericolose, nonostante la lunga superiorità numerica”.
Il difensore Vincenzo Magrone: “Non un buon approccio alla gara e non abbiamo saputo sviluppare il nostro gioco. Gli avversari hanno difeso il risultato in maniera perfetta, non concedendoci nulla, nonostante fossimo in superiorità numerica. Faremo tesoro degli errori fatti e guardiamo avanti”.
Il terzino Nicola Cantalice: “È stata una partita combattuta, specialmente a centro campo siamo. Ma su un nostro disimpegno è scaturita la punizione a due in aria che ha consentito agli ospiti di portarsi in vantaggio. Abbiamo subito provato a reagire. Allo scadere del primo tempo, il nostro attaccante è stato atterrato dall’ultimo loro difensore poi giustamente espulso. In avvio di ripresa subito il loro secondo gol, su un’altra calcio piazzato, però viziato dal fallo evidente su di me e non fischiato clamorosamente”.
Di diverso avviso e meno negativo solo il dirigente Giuseppe Pitrelli: “Buona prestazione, il risultato è maturato da due calci piazzati. Abbiamo pagato un po’ l’inesperienza, ma vedo una salvezza sicura, anche se ci tocca lottare ora più di prima”. Si ritorna a giocare mercoledì 30 marzo, recupero della 25a giornata con il Salandra.
Salvatore Verde