L’Assemblea diocesana all’inizio dell’anno pastorale 2019-2020 si terrà domenica 1 settembre, dalle ore 17, nel Cineteatro “Columbia” di Francavilla in Sinni (PZ). Nella circostanza, il vescovo della diocesi di Tursi-Lagonegro, mons. Vincenzo Orofino, presenterà e consegnerà l’Agenda diocesana con le linee guida per il terzo anno del triennio 2017-2020 e il calendario degli appuntamenti annuali. “…per il bene integrale delle persone: la sfida educativa” è il tema dell’Anno pastorale e Giovanni Battista che indica Gesù come “Agnello di Dio” è l’icona biblica che illuminerà il cammino. A conclusione dell’Assemblea diocesana il Vescovo conferirà anche il “Mandato” ai catechisti di tutte le parrocchie perché, proprio attraverso il loro servizio, le comunità parrocchiali possano “avere una gioia nel cuore e comunicarla a tutti per rendere bella e buona la vita; offrire ragioni e traguardi per il cammino della vita, donare la bellezza della persona di Gesù e far innamorare di Lui, del suo stile di vita, della sua libertà, del suo grande amore pieno di fiducia in Dio Padre; tenere alta la meta di ogni esistenza verso quel di più che viene da Dio”.
Nell’Introduzione all’Agenda pastorale, mons. Orofino invita a impegnarsi, coraggiosamente, sul fronte dell’educazione, richiamando il documento redatto nel 2006, dopo il Convegno di Verona, nel quale i vescovi italiani hanno detto chiaramente che «ci è chiesto un investimento educativo capace di rinnovare gli itinerari formativi, per renderli più adatti al tempo presente e significativi per la vita delle persone, con una nuova attenzione per gli adulti» e invita a dare alle “azioni pastorali una precisa e chiara finalità educativa, in quanto dimensione permanente e unificante dell’agire ecclesiale. Tutte le attività devono tendere a sostenere il cammino spirituale delle persone per condurle a una matura esperienza di vita cristiana, alimentata da una fede adulta e pensata”.
Tutto deve educare ad amare di più Cristo e la Chiesa, a giudicare la realtà secondo il pensiero di Cristo e della Chiesa, a guardare il mondo con lo sguardo di Cristo e della Chiesa, ad appartenere con cuore indiviso a Cristo e alla Chiesa, a stare con Cristo e nella Chiesa. La nostra azione formativa deve essere globale e integrale. Deve, cioè, riguardare tutti gli ambiti della vita ecclesiale e tutte le dimensioni della vita cristiana. Introdurre e accompagnare le persone all’incontro con Cristo deve essere l’impegno di ognuno di noi”. Uno sguardo che coglie la vita dei fedeli tutti della Diocesi, chiamati a vivere da credenti e a essere, come necessaria conseguenza, annunciatori e testimoni perché “la missione educativa riguarda unitariamente tutta la vita del cristiano: la conoscenza sempre più profonda e personale della fede; la sua appartenenza a Cristo nella Chiesa; la sua apertura agli altri; il suo comportamento nella vita”.