Le rigide temperature di questa domenica mattina (14 febbraio), non hanno impedito agli audaci organizzatori la deposizione della corona ai martiri delle foibe a Montalbano Jonico. L’iniziativa annuale è stata dell’Associazione culturale cittadina “L’Arco”, che dal 2004 mostra sensibilità per questa ricorrenza. La cerimonia, anche emozionante, si è svota in collaborazione con la Gioventù Nazionale di Montalbano ed è stata contraddistinta dal freddo polare e dal forte vento che ha dato ulteriore carica sentimentale all’atmosfera triste del ricordo di tante persone sacrificate. Anche la suggestione della giornata “dell’amore”, a San Valentino, nel senso esteso all’amore universale, in questo caso specifico si è inteso verso il prossimo e verso l’importante memoria, per far sì che resti indelebile negli uomini di ogni epoca storica. La bella corona è stata adagiata ai piedi del monumento ai caduti della Seconda Guerra Mondiale, che si trova nel cortile delle Scuole Elementari del Dirigente scolastico Lamberto De Angelis, dopo il corteo partito da piazza Vittoria, abbracciata dalle sventolanti bandiere tricolore. L’omaggio è stato preceduto dalla messa in suffragio delle anime immolate, celebrata nella Chiesa Madre dal parroco don Valerio Latela.
. Ai loro freschi sentimenti e alle loro semplici e profonde emozioni giovanili è stata affidata l’intensa partecipazione all’evento. La corona è stata deposta dalle mani del presidente di Gioventù Nazionale Michele Giordano e da Giuseppe Fulco. La manifestazione, sobria e semplice ha toccato i cuori dei presenti e di chi ha guardato le immagini gentili di un rinnovamento generazionale. Alla Cerimonia era presente anche il presidente del Circolo “L’Arco”, professore Leonardo Giordano.
*Riceviamo e pubblichiamo
Edvige Cuccarese