Presentazione alla stampa e agli addetti ai lavori con consegna ufficiale dei ciak ai filmmaker da parte del direttore Franco Rina durante la prima riunione, a Nova Siri, del campus itinerante di produzione e formazione per la cinematografia e l’audiovisivo. Ad accogliere la carovana dei cidiemmini l’assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, il presidente di giuria della Main Competition, Salvatore Verde, il prof. Pino Suriano e naturalmente il direttore Rina. Oltre 50 giovani cineasti, provenienti da più di 40 Paesi di tutto il mondo, sono pronti a girare i loro short films nella cittadina jonica, condividendo la propria passione con la comunità locale e narrando le bellezze e peculiarità del territorio attraverso punti di vista inediti ed originali. Il format, giunto alla sua ventunesima edizione, celebra la settimana arte immergendosi nell’atmosfera magica e coinvolgente delle pellicole, scoprendo nuove storie e creando un connubio perfetto tra cinema e ambientazioni incantevoli.
Tra l’arte cinematografia ed il pubblico si crea uno stretto legame, con gli spettatori pronti a radunarsi, in piazza Troisi a Nova Siri, per assistere alle proiezioni della Main Competition e Weekly Competition. La Main è il concorso ufficiale internazionale di cortometraggi e documentari provenienti da registi di tutto il mondo, al vaglio di una giuria di qualità presieduta dal giornalista e critico cinematografico, Salvatore Verde, che decreterà i vincitori. “Come tutti gli anni, la giuria è intergenerazionale e mista, essendo composta -ha dichiarato il presidente Verde- da appassionati, studiosi ed esperti di cinema, solitamente relazionati anche con il territorio, per appartenenza, legame ed elezione. La loro personale visione del lavoro di spettatore non comune, esprime con competenza e passione una serena valutazione contestualizzata dell’opera filmica, anche dei giovani autori. Per tutti, comunque, l’esperienza di giurati a Cinemadamare – ha concluso Verde- è ritenuta un dono, per gli stimoli, la pratica e il valore di una opportunità unica e assoluta”.
Nella Weekly Competition, altro concorso al centro del format, i registi diventano i protagonisti assoluti della competizione settimanale aperta a tutti i filmmaker che partecipano al Campus. Nella serata conclusiva saranno gli stessi cidiemmini che premieranno il miglior film in concorso tra i progetti cinematografici presentati, mentre lo staff assegnerà i premi tecnici. La kermesse offre, anche, un’occasione importante per promuovere il cineturismo. Le clip realizzate dallo staff vengono messe a disposizione delle amministrazioni comunali, per essere utilizzate come spot o per altri fini promozionali e turistici. Al tempo stesso i registi iscrivono, ai festival di tutto il mondo, i corti che realizzano e permettono a tanti stranieri di venire a conoscenza di paesaggi italiani, molto spesso, sconosciuti.
Il Festival Cinemadamare, ben consapevole che l’intelligenza artificiale offrirà ai filmmaker nuove forme di racconto, nuovi linguaggi e terreni di sperimentazione, offre ai giovani autori italiani e stranieri, che decidono di partecipare, la possibilità di sfidare l’intelligenza artificiale, così come dichiarato dal direttore Rina: “Obiettivo fondamentale e prioritario di Cinemadamare 2023 è la sfida che i filmmaker, partecipanti al nostro campus, hanno lanciato ai programmi di intelligenza artificiale per la scrittura cinematografica. Ogni settimana, da uno stesso Soggetto, si girano due film, uno tratto scritto da I.A. un altro da uno dei nostri sceneggiatori. Il pubblico sceglie il più bello. Un risultato che sarà esaminato nell’ambito di un convegno alla prossima Festa del Cinema di Roma”. Da molti anni il campus itinerante offre ai cineasti la possibilità di darsi appuntamento in Italia per girare film lungo tutto la Penisola, con colleghi italiani e stranieri. Quest’anno per la prima volta, la Carovana farà tappa, anche,in Francia, In Costa Azzurra. Una nuova sfida per i cidiemmini, che dopo l’esperienza vissuta a Barcellona, in Spagna, per quattro anni, potranno continuare a girare i loro corti e coltivare la passione per il cinema, forma d’arte e mezzo autentico di espressione.