I funghi, il territorio lucano e la scoperta della Basilicata al centro di un progetto scolastico di notevole portata e interesse, durato circa un mese e concluso venerdì 22 maggio. “Portiamo con noi l’idea di una scuola nuova che educa e forma, il valore di un progetto che ha saputo ben integrare didattica e territorio e l’esperienza di una competenza acquisita sul campo, oltre alla scoperta di una regione fantastica”.
È la sintesi dei giovani Lazzaro Rina e Martina Latriglia, due dei quindici studenti scelti col criterio del merito (sono nove le studentesse), delle classi terze e quarte dell’Istituto di istruzione superiore “Carlo Pisacane” di Sapri, in provincia di Salerno, il maggior centro del Golfo di Policastro. I ragazzi dell’indirizzo agrario ed alberghiero hanno partecipato al progetto “Il fungo dal bosco al piatto”, finanziato con i Fondi strutturali europei – PON per la Scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento (Fse-Fesr), 2014-2020 (a livello nazionale coinvolgono 3 milioni di studenti, 250mila docenti e personale della scuola e 200.000 adulti).
L’I.I.S. saprese è una scuola con cinque indirizzi, compreso il Classico (dal 1935, autonomo dal 1949), lo Scientifico (in autonomia dal 1975) e il Musicale, con oltre mille alunni, è tra i più attivi dell’intera Campania, affidato dal settembre 2008 alla prof. Franca Principe, dirigente scolastico che ne ha ampliato e potenziato indirizzi e attività di riconosciuto livello, proprio come l’istituzione nel 2010 del professionale per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera (Ipseoa), operando in un’area a forte vocazione turistica.
“Il progetto è un C5, vale a dire di stagistica (180 ore) e alternanza scuola lavoro – illustra la dirigente -. Nell’arco di un mese gli studenti hanno seguito seminari, visitato aziende, incontrato esperti di settore. Il progetto prevedeva escursioni e visite nella regione ospitante e un percorso di tirocinio sul campo sotto la guida di tutor aziendali. Il nostro istituto è molto dinamico, i programmi annuali puntano a costruire cultura di impresa e la stessa identità della scuola punta molto sull’innovazione”.
La vicinanza con la confinante Basilicata ha accresciuto l’entusiasmo dei partecipanti, sorpresi di conoscere più in profondità una realtà storica e ambientale di primordine, ma che forse ha ancora problemi di comunicazione. L’azione educativa riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico del territorio”, ci dicono due (dei quattro) tutor docenti accompagnatori di “sala” e di “accoglienza” dell’Alberghiero Giuseppina Di Giorgio, marateota, e Franco Picerno, calabrese, rispettivamente con 18 e 20 anni di servizio.
Guidati dagli esperti professori Franco Pancari e Antonio Farina (autori di pubblicazioni importanti sui funghi e la vinificazione domestica), gli alunni hanno avuto l’opportunità di conseguire il patentino che abilita alla raccolta dei funghi, con la filiera di trasformazione colturale nell’Agri Funghi Basilicata di Rocco Lupo e Maria Teresa Lapolla, in agro di Montalbano Jonico. Altre attività si sono sviluppate sui prodotti tipici, nell’agriturismo “Le Tre Colonne” di Tursi, con lezioni sullo smaltimento dei pani, l’agricoltura convenzionale, quella biologica e integrata, l’approfondimento dei processi di lavorazione dei prodotti per l’immissione e la canalizzazione sul mercato, la creazione di prodotti di nicchia e di eccellenza a km zero.
La comitiva è stata ospitata all’Hermes Hotel di Policoro, ma c’è stato tempo e modo di visitare l’azienda “Ancona“, dove si trova frutta di nicchia e il “ficotto” (dai fichi), il Bosco Magnano, la Catusa, Tursi, Matera, San Costantino Albanese, Pistici, Bernalda e il Metapontino, la vicina Puglia, nella provincia di Taranto. Organizzato dalla Virgilio Travel di Pozzuoli, vincitore del bando, il progetto sarà rendicontato sul sito del Ministero.
Salvatore Verde