Opera davvero apprezzabile, quella del critico musicale, giornalista e scrittore Michelangelo Iossa (AQ, 1974), napoletano di adozione e ricercatore universitario. A novembre ha pubblicato 007 Operazione suono (Rogiosi Editore, 2020, 16 euro), chiaramente riferito ai film dell’agente segreto più famoso del mondo, ovvero l’agente 007, James Bond. L’autore ne ripercorre la storia cinematografica, da un punto di vista molto particolare, attraverso le colonne sonore, musiche e canzoni, che hanno accompagnato e identificato il personaggio ideato dallo scrittore britannico Ian Flaming. Il prezioso volume si apre con una dedica speciale: “A sir Sean Connery, primo e ineguagliabile 007, del grande schermo; il suo Bond è per sempre”, seguita all’interno da una foto di scena del grande attore scozzese della più famosa spia britannica, deceduto nell’ottobre 2020.
Impreziosito dalla prefazione del leggendario e pluripremiato Monty Normann, che racconta in modo fascinoso come si trovò a musicare il primo James Bond, Licenza di uccidere (titolo originale Dr. No, 1962), con il “James Bond Theme”, diventato poi “il marchio identificativo del personaggio”. Un lavoro intenso, quello di Iossa, completo, puntuale, ricolmo anche di dati e notizie sul cast tecnico e artistico e su tutto ciò che riguarda le riprese della saga. Così, film dopo film, e bisognerebbe citarli tutti, si approfondisce l’analisi del rapporto musica e cinema, ma ricordiamo almeno Dalla Russia con amore, Agente 007 – Si vive solo due volte, Moonraker – Operazione spazio, e No time to Die. Quest’ultimo film (che ha la colonna sonora affidata al Premio Oscar Hans Zimmer), è stato girato nei Sassi di Matera, nell’estate 2019, con Daniel Graig, sesto e finora ultimo agente Bond del cinema, prima di lui gli altri attori: George Lazenby, Roger Moore, Thimothy Dalton, Pierce Brosman.
Nel contesto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e scenario immediatamente prima del Covid-19, si collocano le riprese del venticinquesimo capitolo della saga cinematografica di James Bond (più altre tre titoli “non ufficiali”), che resterà impressa nella memoria di noi materani per l’utilizzo del territorio e per la singolarità della realizzazione, ma credo anche della stessa troupe, che ha ammirato una città unica al mondo, con il set naturale e a cielo aperto dei Sassi. La pandemia ha bloccato la proiezione del film nelle sale, rimandata forse a quest’anno, facendo crescere l’attesa. Alla fine, anche Michelangelo Iossa si chiede: “Chi sarà il prossimo interprete numero 007?”
Edwige Cuccarese