
È bene dirlo subito, il libro dal titolo “Le note dell’Associazione di Volontariato Onlus V per Vito” rimarrà sicuramente nella comunità tursitana e dei tanti amici di Vito Gravino (Tursi, 23 novembre 1981-Roma, 21 febbraio 2011, ma sepolto nel cimitero di Tursi), e anche dei lettori. Non soltanto perché è un amorevole, grande e forte omaggio della famiglia Gravino-Lauria verso Vito.
Un volume monumentale, comunque lo si consideri, per diverse lodevoli ragioni, già dall’ideazione, dallo sforzo produttivo e dai contenuti armonizzati, in particolare dalla precisione cronachistica e soprattutto dalla ricchezza fotografica quasi totalmente a colori e variamente dimensionata, oltre che dagli apprezzabili aspetti tecnico-formali, ma anche di grafica, di impaginazione e dei numerosi apporti di collaborazione. Dunque, in buona sostanza, per il valore assoluto del dono realizzato e della memoria visiva, emotiva e collettiva che si impone a ogni pagina, come rarissimamente è accaduto nella storia editoriale della Città di Tursi (possiamo forse lontanamente riferirci soltanto alla forma delle due opere della Fondazione Matera, dedicati alla Rabatana e ai Frati minori osservanti dell’ex convento di san Francesco, con robusto finanziamento ministeriale e con prevalenza dei testi).
La pubblicazione è una riuscita sistematizzazione di quanto la benemerita associazione indicata nel titolo (che ha sede in via E. Berlinguer n.10; E.mail: vpervito@gmail.com), presieduta dal prof. Salvatore Gravino, oggi in pensione, ha fatto in tutti questi anni successivi alla morte del figlio Vito, giovane ventinovenne conosciutissimo nel paese e deceduto a causa di un incidente stradale nella Capitale, dove viveva, lavorava e suonava. Un diverso modo, ma assai coerente per ricordarne la breve ma intensa biografia, le sue passioni e i teneri sogni, il suo destino, attraverso una serie di iniziative meritorie che si sono segnalate per la qualità degli eventi concertistici musicali assai partecipati (48 in totale da maggio 2011 a dicembre 2023), tutti magnificamente sequenziati nelle pagine, e i seminari gratuiti (15 tra il 2013 e il 2019), ai quali si sono aggiunti gli appuntamenti sportivi scolastici di atletica, con forte valenza formativa ed educativa, oltre ai memorial nelle gare podistiche ufficiali e altri eventi editoriali e culturali sponsorizzati.
Da qui la valenza anche sociale di insostituibile documentazione collettiva, di un libro di peso (ben oltre i due chilogrammi) e quasi quadrato (supera la classica dualità fronte-retro e parifica livello e sostanza delle pagine), che va letto e soprattutto scrutato con calma predisposizione al sorriso affettuoso verso i volti presenti, centinaia di persone e alunni e nomi, fissati nel tempo degli appuntamenti, in particolare tra Tursi, Policoro, Colobraro e Roma, ma anche con l’inclinazione alla nostalgica mancanza di un talento perduto, con il quale coesisteranno per sempre tutti familiari, oltre al padre Salvatore, autore dell’introduzione, la madre Carmela Lauria, primo sindaco donna di Tursi nei movimentati anni Settanta (18 luglio 1978-7 luglio 1979), autrice di un dolce “Pensiero di Mamma”, il fratello Pietro, che ha scritto parecchi testi impaginati e la postfazione, e la sorella Elena, tutte persone stimate, dotate e perbene.
Nella parte finale, la doverosa citazione proprio di tutti i 361 musicisti e di alcuni fotografi, Pietro Calciano, Giuseppe Titolo e Federica Rotondi, con la significativa rassegna stampa, completa di indicazione delle testate e degli articoli (riproposti) su Il Metapontino, Il Quotidiano della Basilicata, Tursitani.it, La Gazzetta del Mezzogiorno, e degli autori: Salvatore Cesareo, Leandro Verde, Salvatore Martire, Raffaella Antonini, Salvatore Verde. Talvolta si dice che facciamo tutto per essere amati e ricordati, oltre a pensare che lo scrivere sia un atto di amore e di generosità, ma anche di ribellione, proprio perché la morte non abbia il potere della parola fine.
Il prezioso libro “Le note dell’Associazione di Volontariato Onlus V per Vito” (Progetto Grafico e layout Paola Ranzini Pallavicini, Tipografia Cav. Dott. G.C. Zaccara, Lagonegro, PZ, 2024, pp. 247, s.i.p.), della famiglia Gravino e con la prefazione e un intervento di Marica Fantauzzi, sarà presentato venerdì 28 febbraio, alle ore 17,30, in via Roma n. 196, nell’Aula musicale “Vito Gravino” della Scuola Primaria “A. Pierro” di Tursi; dopo i saluti di Marzia Magnani, Dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo statale “Valsinni-Tursi”, e di Salvatore Cosma, sindaco di Tursi, gli interventi di Salvatore Gravino, presidente dell’Associazione “V per Vito”, e di Gianleo Iosca, Direttore CSV di Basilicata; programma coordinato dalla prof. Rosa Sarubbi, docente dell’istituto; inoltre, gli alunni della Scuola Secondaria di I Grado di Tursi eseguiranno alcuni brani musicali diretti dai docenti Giuseppe Albanese (classe di Pianoforte), Fabrizio Crivelleri (di Flauto Traverso), Marco De Lillo (di Chitarra), Giovanni Marinotti (di Clarinetto). Suggestiva conclusione per “Le note”, un libro che viaggia nel comune immaginario tra annotazioni musicali e segni dei ricordi. Presentazione anche a Roma, il 2 marzo, alle ore 18,30 nel pub di via delle Fresie n. 6.
Salvatore Verde ©
