La diocesi di Tursi-Lagonegro accoglie il nuovo vescovo mons. Vincenzo Carmine Orofino, “chiamato a confermarla nella fede e a essere segno di Cristo Buon Pastore ed eterno Sacerdote come Maestro e Guida”. Nel pomeriggio di sabato, il rito di insediamento. “Sono partito da Tursi-Lagonegro come figlio, ritorno come padre”, così mons. Orofino ha commentato l’elezione da parte di Papa Francesco avvenuta il 28 aprile 2016.
La comunità tursitana e quella diocesana si preparano a una grande festa, dopo averlo per anni apprezzato e stimato come sacerdote e parroco, docente, membro degli organismi di partecipazione alla vita ecclesiale diocesana e vicario generale fino al 2004, quando è stato promosso Vescovo di Tricarico.
Intenso e in due parti il programma della giornata. A Tursi: alle ore 10, mons. Orofino sarà alla Comunità “Exodus”, nell’ex Convento di San Rocco, agli ospiti donerà alcuni strumenti musicali per rendere più confortevole la “sala musicale”; alle 11, la visita al cimitero e la preghiera per tutti i defunti della diocesi.
A Policoro: a mezzogiorno, incontro con i giovani al Centro “Padre Minozzi”; alle ore 15,45, la visita dell’ospedale e il saluto ai dirigenti, al personale e ai degenti. Al ritorno, preghiera al Santuario di Anglona e affidamento alla Madonna del Ministero pastorale nella Diocesi.
All ore 17.30, con accoglienza a Tursi del Popolo di Dio e delle autorità, poi in corteo fino alla piazza Maria SS. di Anglona, con i saluti istituzionali dei sindaci di Tricarico e Tursi e di Marcello Pittella, presidente della Regione Basilicata. A seguire, il bacio al Crocifisso in cattedrale e l’aspersione dei presenti con l’acqua benedetta, e il ritorno in piazza, dove mons. Vincenzo Orofino presiederà la celebrazione Eucaristica, animata dalla Corale polifonica diocesana.
All’inizio, la lettura della Bolla Pontificia del cancelliere mons. Giuseppe Cozzi, alla presenza del collegio dei consultori, poi i saluti di mons. Nicola Urgo, Vicario generale di Tricarico, e di mons. Francesco Sirufo, Amministratore diocesano di Tursi-Lagonegro, eletto il 20 maggio 2016 Arcivescovo di Acerenza.Al termine, il Vescovo riceverà in dono un pastorale, segno esteriore del suo essere pastore nella Chiesa locale.
Con il Comune e la Polizia locale, la Curia Vescovile ha predisposto quanto necessario per l’accoglienza delle autorità e dei fedeli, previste alcune migliaia che giungeranno dai paesi anche dalla diocesi di Tricarico (aree di parcheggio sono riservate alle autovetture e agli autobus, garantito ai disabili l’accesso regolamentato).
Salvatore Verde