Nella Rabatana di Tursi il grande presepe vivente, giunto alla sedicesima edizione, nei giorni 26-27 e 28 dicembre, dalle ore 17,30 alle 21,30

Cultura
Presepe Vivente, una scena dello scorso anno

Quello di Tursi è uno dei grandi  presepi viventi in Basilicata. La rappresentazione animata della Natività, ormai alla XVI edizione, si svolge interamente  nel suggestivo scenario della Rabatana, il più antico e ultra millenario borgo di Tursi (MT), nei giorni 26-27 e 28 dicembre, dalle ore 17,30 alle 21.30.

Proprio nella cripta della collegiata di Santa Maria Maggiore si trova il presepe in pietra di Altobello Persio, realizzato tra il 1547 ed il 1550, fonte di ispirazione scenica dei personaggi del moderno spettacolo natalizio. Che si intreccia anche con i luoghi cari alla memoria, al vissuto e alle liriche del grande poeta dialettale tursitano Albino Pierro (Tursi 1916 – Roma 1995), candidato negli anni Ottanta al premio Nobel della Letteratura.

Il presepe si consolida, dunque, tra gli eventi culturali più importanti di fine anno nella regione, anche come grande attrattore culturale e veicolo di promozione e valorizzazione delle diverse risorse di un territorio denso di storia, arte e cultura. La manifestazione si è arricchita notevolmente negli anni.

Le prime rappresentazioni si svolgevano alla vigilia della Befana; i Magi partivano dalla piazza adiacente alla cattedrale e, nel percorso in salita tra le vie del centro storico, incontravano più di trenta figuranti, con i quali superavano la scalinata della P’trizz’ e giungevano alla capanna allestita in una grotta della Rabatana.

“Dal 2009, la rappresentazione ha trovato il suo spazio ideale nell’antico borgo e, dal 2012, l’attuale percorso – spiega Franco Ottomano, presidente della Pro-Loco che organizza l’evento -. Per ricreare le atmosfere della Betlemme di duemila anni fa, ogni anno ci sono nuove scene, ricche di effetti visivi e sonori, frutto di accurate ricerche. Oltre cento i figuranti con i costumi del tempo, realizzati dalle volontarie della Pro-Loco che contribuiscono sia agli aspetti scenografici perfino nei piccoli dettagli sia per arricchire di alcune novità le edizioni successive”.

Segnalato dalla stampa nazionale e su riviste specializzate, l’evento ha fatto registrare migliaia di presenze (circa 10mila nel 2015), ottenendo vasti consensi. L’edizione è dedicata a suor Celeste, scomparsa in ottobre, a Tursi dalla fine degli anni ’50; la religiosa era apprezzata per le sue qualità umane e per l’impegno a favore della comunità nel corso della lunga permanenza in Rabatana e nella stessa chiesa.

L’iniziativa ha il patrocinio dell’Apt Basilicata, della società “Dante Alighieri” e del Parco letterario “Albino Pierro”, ed è realizzata in collaborazione con la parrocchia “Maria SS. Annunziata” e il Comune di Tursi che, anche quest’anno, ha reso disponibile il servizio-navetta, utilizzabile gratuitamente per raggiungere il sito in ordine e sicurezza. Le partenze dalle ore 16.30 alle 21, punto di ritrovo nella piazzetta Conte, in viale Sant’Anna.

Lungo il percorso, inoltre, si possono assaggiare alcune tipicità  del periodo natalizio tursitano: ricotta fresca, zuppa di fagioli, bruschette con sugna, crespelle fritte.

Salvatore Verde

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