Tutto pronto per la serata d’onore della quarta edizione del Premio “Dinu Adamesteanu” in programma sabato 2 settembre, in Piazza Eraclea a Policoro, alle ore 19.30. L’evento voluto ed organizzato dall’Associazione culturale Idealmente, con l’apporto infaticabile del presidente Franco Labriola, si avvale del patrocinio della Regione Basilicata, dell’Ambasciata di Romania in Italia, dalla Provincia di Matera, dei Comune di Policoro, Rotondella e Tursi, dell’Upi, Unione Province d’Italia, del Ministero della Cultura, dell’Università della Basilicata, della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera e del Gal Start 2020.
A 110 anni dalla nascita dell’illustre archeologo l’iniziativa culturale intende rendere più fruibile la sua grandiosa eredità culturale. Studioso romeno di assoluto rilievo internazionale, naturalizzato italiano, Dinu Adamesteanu, con l’uso innovativo e pioneristico di un sistema di utilizzo della prospezione aerea, ha individuato un gran numero di antichi abitati, in alcuni casi sconosciuti, divenendo il Primo direttore dell’Aerofototeca. L’illustre ricercatore, il cui lavoro si è particolarmente distinto nel territorio della Basilicata, ha ricoperto l’incarico di primo soprintendente archeologo lucano promuovendo campagne di scavo a Metaponto, Siris, Eraclea e Rossano di Vaglio e in altre località. Al Maestro si deve, anche, l’istituzione di nuovi musei come il Museo nazionale della Siritide e il Museo nazionale del Melfese, nonché l’organizzazione di incontri di studio a livello internazionale che hanno permesso di dar vita ad una tradizione di collaborazione, prima inesistente, con le università straniere.
L’iniziativa di straordinaria valenza culturale ideata dall’Associazione Idealmente nel nome di Adamesteanu, vedrà la partecipazione di rappresentanti istituzionali, ospiti d’eccezione e illustre personalità che saranno premiate nel corso della serata di sabato. Un’edizione molto ricca, con novità importanti come l’istituzione della sezione artistica “Archeologia dell’anima” con l’attrice e giornalista Roberta Laguardia e del Premio di Studi Dinu Adamesteanu, con la premiazione di tre Tesi di Specializzazione su tematiche archeologiche riguardanti la Lucania in età magno greca, lucana, romana e medievale. Una giuria di qualità presieduta dal giornalista Salvatore Verde e composta dalla Prof.ssa Maria Chiara Monaco, attuale Direttrice della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Unibas, e dalla Prof.ssa Francesca Sogliani, docente della Scuola di Specializzazione Beni Archeologici di Matera, attribuirà i tre premi di studio.
Nella serata del 2 settembre, condotta dalla giornalista Antonella Gatto, saranno premiati con l’opera realizzata dall’artista Margiò, Stephane Verger, Direttore del Museo Nazionale Romano, Angelo Bottini, già capo della Sovrintendenza per i beni archeologici di Roma, Silvia Vaccarezza, giornalista del Tg2 Rai, intervistata da Antonio Orlando, ideatore e conduttore di Vox Libri con la regia di Nicola Dimatteo, Liliana Giardino, Docente dell’Università degli Studi di Lecce, Mihaela Adamesteanu, archeologa, nipote del Maestro, Francesca Sogliani, già Direttrice Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera. Nel ricordo del compianto Carlo Stigliano instancabile costruttore e organizzatore delle prime OP in Basilicata, del primo marchio di qualità territoriale e del sistema agroalimentare, il premio sarà consegnato alla famiglia.
Momenti di arte, musica e spettacolo nel corso della cerimonia di premiazione, con la proiezione del video “SirisPolicoroHerakleia tre città in una tra passato e futuro”, a cura del visual artist Donato Fusco e la presentazione del pezzo musicale “L’infinito del Mare” sul tema dell’immigrazione, con il testo di Rocco Lucio Labriola e le musiche e la voce di Roberto Cospito. Un premio speciale alla carriera sarà conferito a Giulia Innocenzi, giovane giornalista di Report. “Questo premio è dedicato ad un insigne studioso di fama internazionale che ha dedicato tutta la vita alla ricerca portando alla luce, valorizzando e preservando il grande patrimonio storico e archeologico della Basilicata – ha dichiarato il presidente dell’associazione Idealmente Franco Labriola-, luogo privilegiato dell’incontro tra genti di stirpe e di cultura diversa”.