SALVATORE PARZIALE (1929 – 2015), ARCHITETTO E ARTISTA – Contributo genealogico della Famiglia Parziale-Ayr (dal 1840)

Scritti corsari Storia di Tursi
Salvatore Giovanni Battista Parziale (1929-2015)

Ringrazio molto Paola Parziale, per questo doppio apporto, che contribuisce ad arricchire la memoria di due importanti famiglie così legate a Tursi e a Rotondella. (s.v.). Testo aggiornato al 4 ottobre 2022, seguendo alcune indicazioni di Pio Parziale (pp), anch’egli destinatario della mia gratitudine. (s.v.)

Salvatore Parziale, all’anagrafe Salvatore Giovanni Battista, è nato il 28 settembre del 1929 a Rotondella (Matera), un piccolo ma assai caratteristico paese della provincia di Matera, non lontano da Tursi.  Il nome Giovanni Battista fu dato dal padre certamente in onore del suo illustre nonno, il dottor Giovanni Battista Ayr, medico straordinario e sindaco illuminato di Tursi. Suo padre, Antonio Parziale, notò la particolare predisposizione per il disegno e incoraggiò il figlio a proseguire gli studi, nonostante le difficoltà familiari. Salvatore frequentò il liceo artistico di Via Ripetta a Roma,  nella seconda metà degli anni Quaranta, acquisì una profonda formazione artistica e umanistica, che egli stesso amava definire “classica”, incontrando tra i suoi insegnanti personalità come Libero De Libero, Virgilio Guzzi, Pericle Fazzini e Raffaele De Vico. Al termine degli studi liceali, scelse di frequentare la Facoltà di Architettura a Roma, dove si laureò nel 1961, svolgendo un esame sulla progettazione di un cimitero monumentale. L’anno dopo ha insegnato “Disegno” nelle scuole romane e, dal 1964 al 1982,  è stato docente titolare della cattedra di “Disegno tecnico e tecnologia” nell’Istituto tecnico “Galileo Galilei” di Latina.

Le prime esperienze professionali di Salvatore Parziale, già negli anni universitari, si svolsero in alcuni importanti studi romani, con professionisti del livello di Annibale Vitellozzi, Giuseppe Vaccaro, Ciro Cicconcelli e Luigi Pellegrin.In questi ambienti, partecipò al dibattito culturale sui temi dell’architettura moderna, molto vivo alla fine degli anni Cinquanta, affinò il suo senso critico e arricchì la sua formazione di architetto e di uomo di cultura. Dopo la laurea, inizia la sua attività professionale a Roma, progettando numerosi edifici in collaborazione con altri professionisti, eseguendo edifici intensivi, semi intensivi, ville, prevalentemente ad Ostia. Inoltre, progettò in collaborazione numerosi edifici pubblici e privati nelle Marche, in particolare nelle province di Ancona e Fermo. Durante tutta la sua carriera professionale, Salvatore Parziale ha sempre mantenuto vivo il suo interesse per le arti figurative, continuando a coltivare l’arte appresa durante gli studi liceali e a sperimentare tecniche di rappresentazione, quali l’incisione su lastre di metallo, applicando le tecniche della punta secca e dell’acquaforte. La sua profonda conoscenza dell’anatomia artistica e la particolare abilità nel disegno figurativo e nella rappresentazione prospettica lo condussero a elaborare opere di grande espressività, rese con perfezione tecnica, qualunque fossero gli strumenti utilizzati, dalla matita, ai pastelli, al pennello , al bulino.

Salvatore Parziale ritratto in uno dei suoi tanti cantieri

Iniziata a Latina nel 1961, con il progetto e la realizzazione di un edificio per abitazioni e negozi in Via Cicerone, l’attività professionale di Salvatore Parziale nella sua città di residenza è proseguita per circa 44 anni. Tra le opere che egli stesso riteneva tra le più significative, ne cito alcune.

– Progetto di un edificio per abitazioni e negozi in Piazza del Mercato a Latina (1961);

– Progetto di un edificio per abitazioni e negozi in Viale Petrarca a Latina (1962);

– Allestimento della mostra provinciale dell’artigianato a Latina (1965);

– Progetto e realizzazione di una residenza unifamiliare in Via Lunga a Latina (1965);

– Appalto concorso per l’area cimiteriale di Prima Porta a Roma (1966);

– Progetto di una casa di cura in un’area antistante lo stadio di Latina (1968);

– Progetto e realizzazione di una casa unifamiliare denominata “Pagodina” in Via Nascosa a Latina (1968);

– Progetto e realizzazione di una casa unifamiliare ad un piano in Via Nascosa a Latina, sul lotto adiacente la residenza detta “Pagodina” (1968);

– Progetto e realizzazione di quadrifamiliari a schiera su Via del Lido a Latina (1969);

– Progetto in collaborazione e realizzazione della scuola media G. Cena  a Latina (1969);

– Progetto in collaborazione e realizzazione del complesso di case Gescal su Via del Lido a Latina (1970);

– Progetto e realizzazione di una casa unifamiliare in Via Emilia a Latina (1970);

– Piano di Lottizzazione di Grottaferrata (Roma, 1970);

– Arredamento del Bar Di Russo in Piazza della Libertà a Latina (1971);

– Monumento funebre a G. Carturan  nel Cimitero vecchio di Latina (1971);

– Elaborazione in collaborazione dei piani particolareggiati e di zona dei borghi: Podgora, Carso, S. Michele, Faiti, Bainsizza, Santa Maria, Montello, Ferriere, Piave , Acciarella e Latina Scalo (dal 1972 al 1975);

– Appalto concorso in collaborazione per il progetto della scuola media di Via Amaseno a Latina (1975);

– Progetto in collaborazione e realizzazione della scuola media di Borgo Podgora a Latina (dal 1975);

– Progetto in collaborazione e realizzazione di dodici edifici per case popolari ad Aprilia (Latina, 1975);

– Progetto di massima per il nuovo Cimitero a ipogeo di Latina (1976);

– Incaricato per la redazione dei piani particolareggiati di Tor Tre Ponti, Chiesuola e Borgo Isonzo (1976);

– Progetto esecutivo del nuovo Cimitero a ipogeo di Latina di cui seguì la realizzazione fino al termine della sua attività professionale (redazione progetto: 1977);

– Progetto e realizzazione di residenze a schiera in Borgo San Michele a Latina (1978);

– Concorso internazionale per l’assetto urbanistico di tre villaggi in Nigeria , Kampala (1978);

– Appalto concorso e realizzazione di una scuola media su Via Del Lido a Latina (1978);

– Progetto in collaborazione e realizzazione di un complesso residenziale  per l’ I.A.C.P. di Latina su Via del Lido (1979);

– Progetto in collaborazione e realizzazione di un complesso polifunzionale in Via Don Torello a Latina (1979);

– Appalto concorso per il progetto (non realizzato) dell’Istituto Magistrale di Latina (1979);

– Appalto concorso per il progetto (non realizzato) della scuola media Dante Alighieri  di Latina (1979);

– Progetto in collaborazione  di una casa per abitazioni  in linea nel quartiere R5 (1979);

– Progetto di due case plurifamiliari in Via dei Sanniti (1980);

– Progetto e di un complesso residenziale in Borgo Sabotino per la società Residence Foce Verde (1981);

– Progetto di una casa trifamiliare nel quartiere Q5 (1981);

– Progetto e realizzazione della Casa dei giocattoli  o Casa delle bambole  in Via Dei Mille a Latina (1983);

– Progetto e realizzazione di una villa in Via Polusca a Latina (1983);

– Progetto di un complesso I.A.C.P. A in piano di zona (in collaborazione) a Campo Di Mele (1983);

– Progetto e realizzazione  di tre ville in Via San Francesco a Latina (1984);

– Allestimento della mostra dell’artigianato friulano dell’edificio ex Opera Balilla in Piazza San Marco a Latina (1985);

– Appalto concorso per il nuovo Cimitero di Tarquinia (1985);

– Progetto e realizzazione di una palazzina per abitazioni e negozi a Latina (1986);

– Progetto per l’isola pedonale di Piazza del Popolo a Latina , in collaborazione (1988);

– Progetto  e realizzazione del Tempio Sacrario del Nuovo Cimitero di Latina  (1988);

– Progetto di un parco nel quartiere Q2 a Latina (1988);

– Progetto e realizzazione di una casa bifamiliare in Via del Truglio a Latina (1990);

– Progetto di un parco in Borgo Podgora a Latina (1990);

– Piano particolareggiato di Borgo Le Ferriere a Latina, nuovo assetto, in collaborazione (1990);

– Progetto della sistemazione urbanistica dell’area dell’ex Campo Profughi, in collaborazione (1991);

– Restauro e trasformazione a sede di comando dei vigili urbani della palazzina comando dell’ex Campo Profughi, in collaborazione (Latina, 1992);

– Progetto della nuova Pretura in edificio dell’ex Campo Profughi, in collaborazione (Latina, 1992);

– Progetto di due edifici per abitazioni e negozi in Borgo San Michele a Latina (1992);

– Progetto di due edifici per abitazioni e negozi in Borgo San Michele a Latina (1992);

– Primo premio al concorso di Progettazione per l’arredo di Piazza Indipendenza a Pomezia.

– Ampliamento del nuovo Ipogeo e direzione artistica del progetto realizzato fino al 2010.

Attualmente, in attesa di allestire esposizioni patrocinate da diversi enti e associazioni, il suo archivio è in fase di riordino e comprende: rotoli in carta lucia e opaca relativi a progetti architettonici; disegni a matita, a penna, a carboncino, sanguigna, pastelli e gessi; dipinti su tela o su tavola utilizzando olio, tempera e acquerelli; stampe da incisioni su lastre metalliche, prevalentemente acqueforti, con relative lastre incise; Modelli di figure in creta.

Dall’ ”Archivio eredi Architetto Salvatore Parziale”.

Paola Parziale, Architetto © 

Arch. Paola Parziale

CONTRIBUTO PER LA GENEALOGIA DELLA FAMIGLIA PARZIALE-AYR (dal 1840)

Dal matrimonio del grande medico Giovanni Battista AYR (Tursi, MT, 21/04/1841-Tursi, 08/04/1895, anni 53) con la nobildonna Donna Filomena Brancalasso (Tursi, 09/02/1840-Tursi, 17/04/1917, anni77), celebratosi l’8 agosto 1871 nel paese di origine, nacque Maria Antonietta BATTISTINA Luisa AYR (09/02/1878-Rotondella, 09/7/1909, anni 31).

Battistina era la quarta figlia e,  il 13 agosto 1898, si unì in matrimonio nel municipio di Tursi con l’orefice rotondellese Salvatore Vincenzo PARZIALE (Rotondella, 18/6/1871-Roma, 23/9/1958, anni 87), figlio di Antonio PARZIALE e Felicia PASTORE. Dal matrimonio è nato un figlio: Antonio Ippolito Vincenzo PARZIALE (Rotondella, 01/9/1899-Latina, 26/3/1986, 86 anni).

Antonio Ippolito Vincenzo, capocantiere, il 05 febbraio 1928 ha sposato Maria Maddalena PARZIALE (Rotondella 16/9/1906 – Latina, 26/7/1980, 73 anni), figlia di Antonio PARZIALE e Rosalia VITALE. Da questa unione matrimoniale sono nati dieci figli (cinque maschi e altrettante femmine):

*1- Salvatore Giovanni Battista,

**2- Luigi Domenico Onorato Parziale; nome dato perché nato di Domenica e in onore (Onorato, appunto) di Luigi La Guardia, ingegnere, marito della zia Giuseppina Ayr, “perché lo fece studiare, diplomare e lavorare; con la stabilità economica raggiunta, sposò l’amata Maria Maddalena Parziale” (pp).

3- Maria Antonietta Rosaria Parziale (Foggia, 18/10/1933-Latina, 12/05/2018, 84 anni), ha avuto sei figli; “figlia prediletta dal padre, che la chiamava Maria Antonia per non confonderla nel suo cuore con la madre di cui portava il nome” (pp).

4- Rosalia Lucia Parziale (Lucera, 12/01/1936-Latina, 18/06/2017, 81 anni); “chiamata Pupa, amatissima dal padre, ebbe il nome della madre di mia madre” (pp).

5- Giuseppe Guido Anastasio Parziale (Guidonia Montecelio, Roma, 27/4/1937), geometra, tre figlie; “Giuseppe è il nome del fratello maggiore di mia madre e amico d’infanzia, di vita e di guerra di mio padre; con l’aggiunta di Guido perché nato a Guidonia” (pp).

6- Cosma Damiana Cristina Anna Parziale (Gaeta, LT, 24/7/1939), tre figli; “nome dato certamente in onore dei santi e Cristina perché ricorreva la santa del giorno, oltre ad Anna in memoria della sorella di nostra madre morta bambina per la cosiddetta “Asiatica”.

7- Gabriella Domenica Trinita, Gabriella Parziale (Gaeta, 08/06/1941-Latina 14/02/2020, 78 anni), un figlio; “nome in onore dell’Arcangelo Gabriele, con l’aggiunta della nascita di Domenica (giorno del Risorto) e della Trinità, per le ragioni a compimento dei nomi dati” (pp).

***8- Ottavio Ferdinando Vincenzo Parziale (Gaeta, 05/4/1943), geometra, due figli; “ottavo figlio, appunto, con il nome Ferdinando in memoria del fratello più giovane di mia madre, il quale viveva a Gaeta con i miei genitori quando fu mandato in Africa, in guerra, dove morì per una mina antiuomo., fu sepolto nel Sacrario Militare di El Alamein;  Vincenzo è il nome del fratello di Ferdinando” (pp)..

9- Nicandra Paola Bruna Parziale (Chiaromonte, PZ, 03/5/1945), due figli; “il primo nome è in onore di san Nicandro” (pp).

10- Pio (Latina, 29/11/1948), comandante pilota dell’Alitalia; nome dato per grazia ricevuta dopo una confessione direttamente con Padre Pio a san Giovanni Rotondo nel mese di marzo o aprile del 1948″ (pp).

*1- Salvatore Giovanni Battista Parziale (Rotondella, MT, 28/01/1929- Latina, 21/11/2015, 86 anni). Esercita la professione di Architetto e sposa a Latina, il 22 ottobre 1967, la prof.ssa Maria Antonietta Coluzzi (Latina, 1937), docente di Matematica e Fisica nell’Istituto Magistrale di Latina. Dal matrimonio nascono tre figli: Paola Parziale (Latina, 1969); Maria Maddalena Parziale (Latina, 1971); Pietro Parziale (Latina, 1976).

**2- Luigi Domenico Onorato (Rotondella, MT, 08/02/1931-Roma,18/08/1980, 49 anni). Ha esercitato la professione di Geometra e di Ingegnere dopo la Laurea in Ingegneria Civile, rilasciata il 26 luglio 1955 a Melbourne (Australia) e riconosciuta nei paesi del Commonwealth. Luigi ha operato prevalentemente in Africa, Australia e a Cuba. Sposato con Ombretta Galli (Firenze, 1942), sono nati tre figli: Luisa Parziale (Accra, Ghana, 1963); Antonio Parziale (Nairobi, Kenya, 1966); Sandra Parziale (Nairobi, Kenya, 1969).

***8- Ottavio Ferdinando Vincenzo (Gaeta, 1943), geometra, opera con i fratelli Salvatore e Luigi a Latina e in Africa. Dal matrimonio con Maria Graziella Cerlini (Sabaudia, LT, 14/08/1951-Latina, 21/02/2020, 68 anni), sono nati due figli: Massimo (Latina, 1974) e Giovanni (Latina, 1978). Ottavio e Graziella hanno rilevato dal padre di lei, Bruno Cerlini, la CE.PA. S.N.C., società  specializzata nella commercializzazione dei motori e i ricambi prodotti da vari marchi  e per applicazioni industriali, agricole, marine ed automotive. (p.p.) ©

Nel 1991, l’architetto Salvatore Parziale è ritornato con la famiglia nei luoghi cari anche ai suoi avi. Le foto, sviluppate dalla pellicola, come usava allora, sono state da lui realizzate in quella circostanza e sembrano restituirci tutto il senso della realtà incontaminata dello struggimento del ricordo (s.v.),

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