Tauro (FdI-AN): la strada provinciale Tursi (santuario di Anglona-Panevino) Policoro, è dissestata

Politica
Leonardo Rocco tauro
Leonardo Rocco Tauro

Rischiamo di apparire noiosi a furia di essere costretti, nostro malgrado, ormai quotidianamente ad intervenire puntualmente sulle criticità delle strade lucane, in particolare quelle provinciali, atteso che tutte le strade che portano da un comune all’altro, esclusi pochi percorsi, sono, appunto, provinciali. Gestite alla meglio di ciò che resta del prestigioso ente intermedio di una volta.

E che ora una scellerata ed irresponsabile scelta di eliminare le province, porta inevitabilmente  problemi di non poco conto anche per quanto attiene la viabilità secondaria. Ovviamente c’è ancora la speranza, concreta stando agli ultimi sondaggi in materia, che il referendum targato Renzi – Boschi, che prevede tra le altre cose la soppressione della Provincia, quale ente intermedio dalla carta costituzionale, non passi, così tutto verrebbe messo in discussione.

Detto ciò come premessa indispensabile, segnaliamo all’ente provincia, in particolare al suo presidente e collaboratori, lo stato di assoluto dissesto della strada provinciale che da Tursi porta a Policoro, via Santuario di Anglona e Panevino. In questo caso non si tratta più di degrado o mancato taglio dell’erba lungo le cunette, ma di vero e proprio pericolo per quelli che la percorrono, e sono in tanti considerato che lungo il tragitto vi è il Santuario di SS. Maria di Anglona, ove migliaia di fedeli accorrono tutti i periodi dell’anno, ed in queste settimane ancor di più, considerato che siamo in prossimità delle festività annuali.

Ampie voragini ai lati della strada e manto stradale  impraticabile, creano una difficoltà nel traffico veicolare, con continui danni agli stessi automezzi (sicuri che sino ad oggi nessuno ha reclamato danni meccanici?). Non vorremmo registrare qualche brutto incidente per poi parlare di strade killer. Le strade killer non esistono, perché quando essi avvengono, il più delle volte è dovuto alla incapacità dell’uomo a prevenirli, omettendo di fare i necessari interventi sulle stesse. Se siamo allarmisti vorremmo essere smentiti dai fatti. Il personale tecnico della provincia  faccia i dovuti controlli e poi relazioni a chi di dovere. Attendiamo notizie in merito.

Leonardo Rocco Tauro, Coordinamento regionale Fdi-An

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