F.K. PARTIZAN BELGRADO: Antic (29’ s.t. B. Djokic), Radovic, Zekaj (7’ s.t. Bojic), Marcovic, Vjestica, Vujic (17’ s.t. AntoniJsevic), Sehapi (18’ s.t. Ilic), Novic (29’ s.t. Simunovic), Pantazis, Zuvic, Zejic (29’ s.t. Milosavljevic). A disp. Djokic D. All Tesovic.
S.C. INTERNACIONAL DE PORTO ALEGRE: Emerson J., Pedroso, Segatti (29’ s. t. Bica), Francisco (31’ s.t. Guilherme), Douglas, Carlos Gabriel, Felippe Vargas (10’ s.t. Volnei), Pablo (16’ s.t. Emerson M), Mateus Avila (26’ s.t. Nicholas), Alex Costa (26’ s.t. Pedro), Segatti (28’ s.t. Giovane). All. Resenda
ARBITRO:Rizzi di Policoro (Rinaldi-Dell’Orco)
RETI:13’ p.t. Pablo, 17’ p.t. Segatti, 30’ p.t. Alex Costa; 41’ s.t. Ilic.
Tursi – Il torneo Scirea si è congedato dal “Garofalo” di Tursi con un quarto di finale di assoluto valore. L’Internacional ha superato nettamente il Partizan con tre reti, tutte nel primo tempo e di quasi identica fattura. In avvio Pabo, poi Segatti e verso la fine Alex Costa, hanno mostrato le doti in area: stop e tiro forte all’incrocio, sul primo palo del portiere, incolpevole.
I brasiliani, anche fisicamente più dotati e con ottime individualità, hanno mostrato acume tattico, tecnica elevata, velocità e manovra corale, insomma, uno spettacolo. Nella ripresa, quando ormai appariva chiaro a loro che la partita era virtualmente chiusa, si sono limitati ad abbassare il ritmo e a contenere le ripartenze dei serbi, che hanno organizzato qualcosa in contropiede, ma mai azioni incisive, meritando comunque il gol di Ilic nel recupero. Ma i brasiliani erano già con la testa alla semifinale, applauditi a scena aperta.
Salvatore Verde