Altra sconfitta per il Tursi Rotondella, due a uno a Bella. Dopo il vantaggio su rigore trasformato da Modarelli, nel finale del primo tempo, la formazione tursitana si è fatta raggiungere prima del riposo ed è apparsa poi non impeccabile nella ripresa, quando i padroni di casa hanno segnato e protetto il vantaggio, poi definitivo.
È il secondo insuccesso consecutivo, su tre in totale, del nuovo corso del nuovo mister Giuseppe Viola. Un altalena di rendimento della squadra, dieci punti in 7 gare, che potrebbe implicare perfino un riflessione societaria sul da farsi, rispetto al mercato riparatore di dicembre, ormai allo scadere. Il tecnico stesso ne è consapevole: “È riemerso il difetto delle solite domeniche: giochiamo in modo apprezzabile, creiamo occasioni e non si segna. Poi, se capita la palla goal nitida, noi commettiamo i consueti errori e mentre gli avversari ci riescono. Tutto qui”.
Il dirigente Giuseppe Pitrelli: “Siamo un bel gruppo, ma bisogna essere più concreti sotto porta, questa la verità. Non appaia esagerato: nel corso dei novanta minuti, solitamente siamo in grado di produrre almeno una decina di chiare azioni da rete, ma non riusciamo incredibilmente va sfruttarle a dovere, la pala non va in porta. Ritengo che questo significhi una cosa semplice: l’attaccante Lavecchia è fondamentale nel nostro gioco e se è assente, come domenica che era squalificato, noi soffriamo, dunque, dovremmo andare subito sul mercato per un centravanti. Questi punti persi a Bella si sentono più di quelli lasciati sul campo di Brienza. Purtroppo esprimere buone prestazioni e non portare punti a casa non è bello né facile da sopportare a lungo. Comunque, cercheremo in tutti i modi di risalire e dare animo al gruppo. Siamo convinti che abbiamo un ottima rosa, ma manca una punta di livello che ci faccia fare il salto di qualità”.
Il difensore Vincenzo Magrone: “Abbiamo giocato una buona gara, creando numerose occasioni da gol, che non siamo riusciti a concretizzare. Il Bella è stato più cinico, ribaltando il nostro iniziale vantaggio, su nostre disattenzioni”
Salvatore Verde